
Fin dalle sue origini, il cinema ha rappresentato l’arte illusoria per eccellenza. Basti pensare allo stupore e alle emozioni che le prime riproduzioni di immagini in movimento provocarono nel pubblico.
Con l’evoluzione della tecnologia, dei linguaggi tecnici e degli effetti speciali, il cinema continua oggi a suscitare meraviglia e far vivere agli spettatori esperienze altrimenti impossibili.
Tra i grandi temi ricorrenti nella storia della settima arte, il rapporto tra uomo e mare occupa un ruolo di primo piano. Dal documentario al kolossal, dalle trasposizioni dei romanzi d’avventura ai film d’animazione, il fascino del mondo sommerso emerge da centinaia di titoli.
Non sempre cinema e scienza sono andati d’accordo, ma sicuramente hanno stimolato i reciproci immaginari. Nella stanza della mostra IllusiOcean realizzata in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema potrai vivere una nuova esperienza interattiva per conoscere tutta la magia del cinema sottomarino, attraverso filmati, oggetti e curiosità uniche.
Immergiti letteralmente all’interno dei film della storia del cinema in cui il mare e il mondo sottomarino sono protagonisti! Entrando nella stanza della mostra all’Università di Milano Bicocca, potrai diventare tu la star grazie alla tecnica del chroma key: un effetto speciale grazie al quale vengono sovrapposte due immagini digitalmente.
Potrai combattere con i pirati o diventare un naufrago disperso in mezzo all’oceano, guidare un sottomarino o vivere una storia d’amore su un transatlantico di altri tempi.
Non ti basta? Allora attrezza il tuo divano di casa per solcare le pellicole dei sette mari: scopri i 20 film e documentari dedicati al mare più rappresentativi della storia del cinema.
Ben prima della nascita del Cinema così come lo conosciamo oggi, l’uomo ha sperimentato tecniche e attrezzature per riprodurre immagini in movimento e raccontare storie. Basti pensare al teatro delle ombre, alle sperimentazioni ottiche, alle lanterne magiche: la prima proiezione al pubblico dei fratelli Lumière del 1895 sembra più un traguardo che l’inizio di una nuova era.
L’allestimento della stanza del cinema di IllusiOcean, realizzato grazie alle collezioni del Museo Nazionale del Cinema di Torino, è un viaggio nel tempo che ti farà scoprire incredibili oggetti dedicati all’arte dell’illusione del movimento.
Dalle sperimentazioni del Precinema ai film delle origini che hanno illuminato le prime sale cinematografiche, la stanza del cinema diventa un MicroMuseo delle meraviglie, ovviamente a tema marino!
L’anamorfosi è un’immagine deformata che rivela la sua forma naturale se guardata da una particolare posizione o grazie all’utilizzo di specchi. Già nota ad artisti del Rinascimento come Leonardo, è stata anche utilizzata per nascondere ad un occhio non consapevole significati nascosti in disegni o dipinti.
Questa tecnica continua ad avere fortuna anche oggi, ad esempio per alcuni particolari schermi cinematografici o in opere di street art, stupendo e disorientando gli spettatori.
Copia di anamorfosi XIX sec. a tema marino, visibile attraverso uno specchio cilindrico.
Lo zootropio, anche detto “Ruota della Vita” o “Ruota del Diavolo”, è un cilindro rotante con al suo interno illustrazioni che, grazie ad un effetto ottico, sembrano animarsi se osservate durante la rotazione attraverso fessure. Effetto noto fin dall’antichità, si diffonde a livello mondiale come giocattolo nella seconda metà del 1800 a partire dalle sperimentazioni del matematico inglese William George Horner.
Può essere considerato il progenitore dei moderni cartoni animati. Vieni a provare lo zootropio marino all’interno della stanza del cinema della mostra IllusiOcean!
Copia di zootropio, illustrazioni XIX sec.
La Lanterna magica, già conosciuta nel XVII sec., è un dispositivo che permette di proiettare immagini su una parete in una stanza buia. La Lanterna magica era spesso utilizzata da imbonitori in fiere e spettacoli privati per raccontare storie fantastiche, educare e stupire.
Le immagini proiettate sono dipinte o stampate su vetro e possono essere fisse o animate.
Il Museo Nazionale del Cinema conserva una delle collezioni più importanti e numerose al mondo dedicata alla Lanterna magica e ai suoi vetri.
Lanterna magica originale Ernst Plank fine 1800
Soltanto a metà del XX secolo le prime cineprese subacquee professionali furono utilizzate per realizzare vere riprese sott’acqua, che prima erano ricostruite attraverso effetti speciali più o meno riusciti. Grazie al connubio tra scienza, cinematografia e sperimentazione tecnica, finalmente il cinema trova il suo spazio anche tra i fondali marini.
Da quel momento il mondo sottomarino ha suscitato la curiosità di registi che hanno realizzato film e documentari dal successo planetario, facendo conoscere agli spettatori un mondo altrimenti ignoto.
Pioniere della cinematografia subacquea italiana fu Victor De Sanctis, che grazie alle sue invenzioni lavorò come documentarista per registi di livello internazionale come Jacques-Yves Cousteau e Folco Quilici.
Cinepresa super8 Bauer e custodia Cirio (Torino), anni ’60.
I primi decenni della storia del cinema sono caratterizzati da una continua sperimentazione sia dal punto di vista tecnico, sia per la definizione del linguaggio di questa nuova forma di espressione.
Gli spettacoli cinematografici sono quindi occasione per scoprire luoghi e culture lontane, attraverso documentari paesaggistici e racconti di spedizioni antropologiche e militari, oppure stupire gli spettatori con i primi effetti speciali e “film a trucchi”, spesso realizzati a colori con tecniche artigianali di altissima qualità.
Il cinema in questi anni è anche un nuovo fondamentale supporto alla sperimentazione scientifica. Inoltre, a partire dagli anni ’20, inizia a diffondersi con il cinema di famiglia un utilizzo privato del linguaggio audiovisivo.
All’interno della mostra delle illusioni marine dell’Università di Milano Bicocca potrai trovare una selezione di titoli conservati presso la Cineteca del Museo Nazionale del Cinema di Torino: